Non c’è geracese al mondo che non sia profondamente legato alla Festa del SS. Crocifisso. Un appuntamento imperdibile per l’intera comunità del borgo e tra i più suggestivi da vivere.
Il 3 maggio di ogni anno, nella splendida cornice della Chiesa di Santa Maria La Porta, viene esposta la magnifica scultura lignea del Crocifisso del XVII secolo. Il Cristo, raffigurato in volto con l’intesa espressione di dolore e sofferenza, si presenta proiettato in avanti e cinto da un articolato perizoma.
La processione
Il Crocifisso viene poi portato in processione per le vie del borgo. La Vara viene tenuta a spalla dai fedeli, alcuni scalzi, tutti adorni di una corona di spine sul capo, a voler ricordare la passione di Gesù Cristo.
Il corteo è aperto dai fedeli che portano in mano grandi ceri votivi, chiamati in gergo torce, simbolo di promesse o di grazie ricevute. La statua del Cristo è preceduta anche dalle diverse confraternite di Geraci, che sfilano con i loro abiti devozionali, e da un emozionante corteo di bambini che eseguono il percorso con il viso rivolto verso il Cristo, camminando quindi all’indietro e gridando a gran voce “Pani e paradisu, pietà, misericordia, Signuri!”.
Alla fine della processione, ai fedeli viene distribuito il pane benedetto.
FOTO: Madonie Press
Maria Pia Scancarello
