Non soltanto San Bartolomeo. A fianco al patrono del nostro amato borgo, infatti, c’è Maria Santissima Annunziata.
La festa in suo onore si celebra la seconda domenica di luglio, preceduta da una novena recitata in dialetto. Per il giorno a Lei dedicato, viene portata in processione, per le vie del borgo, la tela, datata nel 500, di Jacopo Empoli raffigurante l’Annunciazione di Maria, custodita all’interno della Chiesa Madre di Geraci.
La storia della tela
Si narra che il quadro salvò gli abitanti Geraci dalla peste nel 1837 e che da allora il legame con il borgo sia diventato indissolubile. Avendoli salvati dalla pestilenza, i geracesi decisero, con fede e devozione, che la Santa divenisse loro compatrona, chiedendole di continuare a proteggere il borgo come aveva già fatto.
Secondo una leggenda, alcuni ignoti tentarono di rubare la tela ma invano: il quadro, si racconta, si fece improvvisamente talmente pesante da rendere impossibile ogni spostamento. A far ricredere i ladruncoli dal loro atto, anche le campane della Chiesa Madre che rintoccarono misteriosamente come a voler dar l’allarme.
Il quadro rimase così sempre a Geraci, continuando ad elargire la sua protezione sugli abitanti del borgo.abitanti.
Maria Pia Scancarello
