Nel cuore del borgo medievale di Geraci, si trova uno dei musei storici più importanti del nostro territorio: il Museo Etno-Antropologico delle Madonie, ideato e realizzato da Vincenzo Piccione nel 1983.
Il Museo, che si trova presso il suggestivo Convento dei Padri Cappuccini, nasce per custodire la memoria storia del popolo Madonita.
Esso raccoglie, infatti, numerose testimonianze e vastissimi reperti della cultura agro-pastorale e artigiana locale, con le tipiche usanze e tradizioni del territorio, attraverso la ricostruzione fedele dei vari percorsi di cicli lavorativi e del vissuto della gente delle Madonie.
Reperti e testimonianze
Tra i reperti attinenti alle antiche tradizioni geracesi, si deve far menzione di un pezzo di storia unico quanto raro per l’intero territorio madonita: la maschera funeraria di cera col relativo calco in gesso del sec. XIX.
Da segnalare, inoltre, la preziosa tela della Trasfigurazione di Giuseppe De Garbo (1794) e quella più piccola della “MATER SALVATORIS” riconducibile probabilmente ad artista fiammingo della fine del sec. XVI.
All’interno del Convento, inoltre, è possibile visitare Libreria dei Padri Cappuccini di Geraci e l’Archivio Storico Comunale “Ventimiglia” di Geraci Siculo.
FOTO: Zarabazà
Maria Pia Scancarello
