Tra gli edifici religiosi del borgo, non possiamo non menzionare la chiesetta di Sant’Anna, piccolo gioiello che sorge accanto ai ruderi del Castello di Ventimiglia, e non a caso!
Secondo fonti storiche accreditate, infatti, la chiesa doveva essere la Cappella Palatina di Ventimiglia, costruita per conto del Conte di Geraci Francesco I Ventimiglia nel 1311. Questa custodiva al suo interno la preziosa reliquia del teschio di Sant’Anna, venerata nell’antico Castello e traslata poi a Castelbuono, altro splendido borgo madonita, nel 1454.
La costruzione
Nel corso degli anni, l’edificio è stato ristrutturato più volte. Ma della sua costruzione originale restano ancora le colonnine in pietra viva con capitelli che poggiano sui muri laterali finemente decorati. Degli elementi originali, resta anche la tela raffigurante la Natività di Maria posta sopra l’altare.
Fede e devozione
Ricordiamo che Sant’Anna è la protettrice delle giovani madri in gravidanza e dei piccoli nascituri. E proprio i geracesi sono a lei particolarmente devoti, tant’è che in occasione dei festeggiamenti della Santa (il 26 luglio) o quando viene alla luce un nuovo piccolo abitante del borgo, sono soliti regalare in dono dei ceci tostati in segno di buon augurio.
FOTO: Borghi Italia Tour
Maria Pia Scancarello
